Il 13 aprile di trentasei anni fa l’Italia di Pierre Villepreux riceveva al Fattori, di fronte ai dodicimila spettatori accorsi a sostenere l’Italia, la Romania.
Quattro mete di De Anna, Bargelli, Mascioletti, Nello Francescato ed il piede di Bettarello assegnarono la vittoria agli Azzurri (24-17). Per l’Italia si trattava del quinto appuntamento della XX edizione degli Europei, la settima targata FIRA.
In precedenza l’Italia aveva superato la Polonia (13-3), il Marocco (34-6) e rimediato due sconfitte contro l’Unione Sovietica (9-0) e la Francia A (46-9) che si aggiudicò il Trofeo 1979/80. Gli Azzurri si qualificarono al 4° posto dopo Romania e URSS.
A L’Aquila nelle fila azzurre era schierato con la maglia n. 14 Serafino Ghizzoni, in campo per la diciottesima volta dall’esordio avvenuto a Grenoble il 6 febbraio del ’77. Azzurro n. 323, ha giocato l’ultimo test match, il 60esimo, nell’esordio iridato dell’Italia nella Coppa del Mondo del 1987 (la prima assoluta) ad Auckland il 22 maggio 1987.
La maglia gialla della Romania che Serafino ricevette a fine gara, è conservata all’interno de Il Museo del Rugby.