«Purtroppo ci manca un po’ di esperienza – dice il mediano di mischia classe 1982 Antonello Baroni, uno degli elementi “storici” di questo gruppo -, ma questo è anche normale visto il gran numero di giovani presenti in organico. E poi anche noi grandi abbiamo commesso qualche errore e così la Partenope ne ha approfittato. Ma sono certo che non retrocederemo anche perché nel girone di ritorno avremo diverse partite importanti in casa e questo può significare molto». Una tegola ulteriore dall’impegno in terra campana è caduta proprio su Baroni, che ha riportato un infortunio. «Faremo le valutazioni del caso, spero di poter tornare presto a dare il mio contributo a questo gruppo» dice il mediano di mischia che in squadra può contare anche sulla presenza del fratello maggiore Massimo, pilone di ruolo. «Ormai questo club rappresenta una seconda casa per me – dice Antonello Baroni – Gioco con questa maglia dall’età di dieci anni e da allora ho sempre giocato qui, fatta eccezione per un’esperienza di sei anni a Segni. Per questo ci tengo tantissimo alla salvezza della Ldm Colleferro Rugby 1965: teniamo botta quest’anno perché, col tempo e con il lavoro iniziato dalla società e dal coach Granatelli, i nostri giovani non potranno che crescere e migliorare».
Nel prossimo turno la serie B colleferrina dovrebbe giocare con Reggio Calabria che attualmente è ultima in classifica: la presenza della squadra calabrese non è scontata (per via di alcune problematiche ha già rinunciato a presentarsi in altre gare), ma la Ldm Colleferro Rugby 1965 dovrà continuare a lavorare come se nulla fosse perché il campionato cadetto sta comunque entrando nel vivo.