Uno degli obiettivi del nuovo Consiglio del Comitato Regionale Lazio guidato dal Presidente Maurizio Amedei è il rilancio del movimento femminile della regione.
La ripresa delle attività avviata lo scorso giugno ha visto protagoniste tre squadre seniores e nessuna squadra Juniores. Pur considerando che la partecipazione all’attività facoltativa è suscettibile non solo al numero delle atlete tesserate, ma anche ad altri fattori esterni ai club e ai suoi tesserati, la limitata adesione all’attività facoltativa è ulteriore conferma che il rilancio del movimento femminile laziale è una priorità nella programmazione del Comitato Regionale Lazio.
Grazie al lavoro quotidiano della FIR di concerto con CONI, Governo e Amministrazioni locali, i club della regione hanno potuto proseguire l’attività di promozione del rugby nel rispetto di protocolli federali sempre aggiornati sulle misure di prevenzione vigenti, garantendo la massima tutela della salute di tutte le componenti del movimento.
Questo ha comportato un sensibile aumento dei tesserati a livello regionale, con essi anche tante bambine tra i 4 e i 12 anni, importante base su cui costruire il futuro del movimento femminile.
“La pandemia ha influito anche il movimento femminile nel Lazio. Nonostante questo il numero delle atlete tesserate è rimasto invariato, dato assolutamente positivo che indica consolidamento, pochi abbandoni e altrettanti nuovi iscritti. Gli obiettivi della prossima stagione sono aumentare e rendere autonome tutte le realtà che convergono nei club di riferimento, allargare la base (sfruttando anche l'introduzione dell'U13 mista) e continuare la formazione dei tecnici stimolando la ricerca di risorse interne agli organici che abbiamo interesse e voglia di mettersi in gioco” ha dichiarato Giulia Grasso, Responsabile Femminile del CRL
“L’attività continua di supporto ai club del Lazio, da parte della struttura tecnica regionale, nelle tre aree strategiche, PROMOZIONE, FORMAZIONE e COMPETIZIONE, ha prodotto sul territorio sensibilità e competenze che si sono tradotte, anche nel settore femminile, con un consolidamento dei gruppi squadra registrando incrementi quantitativi e qualitativi. La cultura della Partecipazione attraverso una attenzione individualizzata della Persona, continuerà ad essere principio fondamentale per continuare nello sviluppo del settore femminile nel Lazio” ha proseguito Bruno Formicola, Responsabile Sviluppo del CRL
“La possibilità di riprendere a giocare è stata importante per trasmettere un graduale ritorno alla normalità nella vita delle atlete e delle loro famiglie. L’importante consolidamento riscontrato quest’anno è base fondamentale da cui ripartire, sviluppando il settore femminile attraverso le importanti risorse del nostro Comitato, nel rispetto del programma Federale. Settore, quello femminile, che più di altri già consolidati, sono certo ci darà grandi soddisfazioni umane e sportive” ha dichiarato Maurizio Amedei, Presidente del Comitato Regionale Lazio.