Con un solo allenamento alle spalle, nel pieno della preparazione con i club, la squadra di De Angelis e Montella perde 71-3 nel test a L’Aquila
Differenze di categoria e di preparazione alla fine troppo ampie in questo momento della stagione per la selezione dei Lupi, che le hanno pagate tutte nel 71-3 con il quale le Fiamme Oro si sono imposte a L’Aquila nel match ospitato sul campo Centi Colella. “Abbiamo pagato un po’ di inesperienza, in un gruppo inevitabilmente poco coeso con un solo allenamento alle spalle”, commenta il co-allenatore Alfredo De Angelis. “C’è stata comunque la massima disponibilità da parte della squadra e i giocatori sul campo hanno dato tutto. Abbiamo pagato una differenza di fisicità, per questo ritengo che per far crescere questa selezione dei Lupi, il primo passo è crescere fisicamente individualmente. Perché non possiamo fare brutte figure. E’ vero, le Fiamme Oro avevano un ritmo superiore, ma dovevamo fare meglio”.
Nel 71-3, i punti dei Lupi li ha firmati Matteo Bianco (Lazio) con un piazzato. Mentre il centro Umberto Marocchi della Primavera ci fornisce la sua lettura dal campo: “E’ stata una partita difficile fisicamente e atleticamente. Ma avevamo anche in gruppo molti ragazzi nuovi rispetto all’uscita di Madrid. Senza dimenticare che con i nostri club siamo nel pieno carico della preparazione, mentre insieme abbiamo fatto un solo allenamento. Dispiace per il punteggio, ma il gruppo ha alte ambizioni, vogliamo fare bene con questa maglia e portare in alto il nome dei Lupi”.
Per la rinata selezione del Centro Sud è stata comunque una eccellente vetrina, visto che la sfida alle Fiamme Oro è stata incastonata nella giornata di chiusura delle celebrazioni della 730/a Perdonanza Celestiniana, evento che da sempre mescola la storia e la cultura del capoluogo abruzzese e la sua passione per il rugby. “Un invito per il quale ringraziamo la città de L’Aquila e la Prefettura, che hanno dimostrato grande attenzione al nostro progetto”, dice Maurizio Amedei, presidente del Comitato FIR Lazio. “Ovviamente in campo si è vista la differenza tra uno dei maggiori club italiani e la nostra squadra, molto giovane, con poca esperienza e un solo allenamento alle spalle. Sul campo però abbiamo visto l’essenza del rugby, fatta di lavoro, costanza, gioco di squadra e tanta volontà. E' stato bello, inoltre, che per questa seconda uscita la Selezione dei Lupi siano riusciti ad allargare i loro confini anche all'Abruzzo, con un ringraziamento all'Avezzano per avere concesso la disponibilità di Marco Mocerino. Ora la concentrazione si sposta verso i prossimi appuntamenti, con l’obiettivo di toglierci soddisfazioni e ripagare l’appoggio della Regione Lazio e del nostro sponsor, il Gruppo Bizzaglia”.